Dal 15 al 19 ottobre, dopo lo stop di due anni causato dalla pandemia, riapre le sue porte il SIAL di Parigi - Salone Internazionale dell’Alimentazione, con tante novità.
Tradizione Italiana sarà presente all'evento con una grande partecipazione di tutte le consociate, che in un rinnovato entusiasmo, hanno deciso di festeggiare i 10 anni dalla nascita del consorzio con un restyling del layout dello stand.
Il restyling, ideato dal designer Marcello Panza , tende a sottolineare, in una chiave ancora più moderna, quelli che sono i capisaldi della società consortile: la necessità delle aziende di essere sinergiche e “fare squadra”, rappresentata dalla “piazza comune” in cui le aziende possono incontrarsi insieme accogliendo insieme ospiti e clienti; il “valore del Made in Italy”, attraverso l’intensificarsi del numero dei cielini tricolore al soffitto; la “completezza del paniere di prodotti italiani offerti”, che si concretizza in un rinnovata vetrina espositiva.
Le 16 aziende consociate, tutte export oriented, contano di 32 siti produttivi, 3.224 occupati e un fatturato complessivo di circa 3 miliardi di euro. Le imprese, leader dell'industria alimentare italiana e rappresentative di 16 categorie di prodotto, accoglieranno i visitatori offrendo una degustazione di prodotti completa, che si compone, in pieno stile italiano dei 5 pasti principali: dalla colazione, con i prodotti di Cupiello, Dileo e Kimbo, al pranzo con i prodotti e i condimenti di Argiolas, Basso, D’Amico, De Nigris, Fattorie Garofalo, Gias Srl, La Doria, Pastificio di Martino, Siciliani S.p.A., Riso Vignola, passando dagli aperitivi e snack di Besana e le bevande e i cocktail di General Fruit, fino ad arrivare al piatto preferito per una cena fuori casa: la pizza con le farine di Molino Casillo.
Con uno spirito positivo, nonostante le note difficoltà dovute agli aumenti delle materie prime e delle utilities, le 16 consociate si preparano alla partecipazione al Sial di Parigi con l’obiettivo di rincontrare clienti e visitatori, condividere con loro momenti di socialità, creare network e mostrare le ultime tendenze e innovazioni dell’industria agroalimentare.
I numeri che ci si aspetta sono tornati ai livelli del 2018: 7.200 espositori da 120 Paesi. Tra questi, c'è l'Italia come seconda rappresentanza, e le consociate di Tradizione Italiana sono pronte a distinguersi in questa straordinaria esperienza.